Indagini termografiche per la diagnostica architettonicaCertificate da personale abilitato Definizione di Termografia Con il termine termografia si intende l'uso di termocamere sensibili all'infrarosso per misurare e visualizzare l'energia termica emessa da un oggetto. Ogni oggetto emette calore; più è alta la temperatura dell'oggetto, maggiore è la radiazione infrarossa emessa. Le termocamere visualizzano quello che l'occhio umano non può vedere e permette di covertire l'immagine infrarossa in immagine visibile, oltre a permettere precise misure senza contatto della temperatura superficiale dei corpi. La termocamera ci permette di:
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Come detto la termografia consente di conoscere la condizione termica superficiale di una parte relazionata al tutto. Questa lettura immediata, capace di dare un quadro generale, può fornire notizie utili sui comportamenti strutturali del materiale grazie all'analisi comparativa. Il comportamento termico di un materiale, infatti, è legato ai suoi caratteri qualitativi e strutturali ma è anche influenzato dalla sua interazione con l'intorno in cui è immerso, intorno che può essere la causa del degrado. L'utilizzo della tecnica termografica in edilizia, è motivato dall'essere questa una tecnica particolarmente adatta all'ispezione sei ponti termici per edilizia civile, degli impianti per verificare il funzionamento e nel campo restauro per verificare intonaci e affreschi non necessitando di prelievi di materiale e consentendo una mappatura completa e non a campione di superfici estese, in tempi rapidi e senza la necessità di ricorrere a ponteggi.
Individuazione umidità
Nel caso ci si occupi della ricerca di zone umide, la termografia consente di individuare in condizioni ambientali che favoriscono l'evaporazione dell'acqua contenuta nelle murature (umidità relativa dell'aria inferiore all'80% le zone umide come zone più fredde, a causa del calore ceduto dall'acqua nella transizione dalla fase liquida a quella di vapore. Tale tipo di indagine (termografia "passiva") non necessita dell'impiego di sorgenti termiche. La mappatura termica individua le zone dove il flusso evaporativo è maggiore, quindi coincide con le zone del muro soggetto ad efflorescenze e subflorescenze causate dalla migrazione verso la superficie dei sali minerali presenti nella muratura.
Strutture architettoniche nascoste
L'indagine termografica applicata a superfici murarie consente, a partire dall'individuazione delle zone a differente temperatura e dalla conoscenza dei possibili processi di scambio termico, di evidenziare la presenza di strutture architettoniche nascoste. Per quanto riguarda l'uso della termografia per l'individuazione di strutture murarie non riscontrabili dall'esame a vista, una termocamera è in grado di evidenziare le diverse risposte in temperatura causate da differenze di conducibilità e di capacità termiche tra materiali posti all'interno della parete. La sollecitazione termica (termografia "attiva") è di solito necessaria per questo tipo di indagine, almeno quando la muratura è in condizioni di equilibrio termico, ossia quando i suoi materiali costituenti si trovano alla medesima temperatura.
Da ultimo si precisa che le indagini fornite hanno valore legale ai sensi della normativa UNI EN473 e ISO 9712 livello II che classifica il personale abilitato per prove in campo diagnostica.
